Rogazionisti - Provincia Italia Centro Sud
  • Home
  • Rogazionisti
  • Sant'Annibale
  • Privacy

Archivio Tecnico on-line

Archivio Tecnico

Provincia

  • Consiglio 2019-23
  • Consiglio 2011-15

Le Opere

  • Missione in Albania
  • Bari - Villaggio del Fanciullo
  • Matera - Villaggio del Fanciullo
  • Messina - Casa Madre
  • Messina - Cristo Re
  • Messina - Villa Santa Maria
  • Modugno - Madonna della Grotta
  • Napoli - Istituto Antoniano Maschile
  • Oria - Istituto Antoniano Maschile
  • Palermo - Istituto P. Annibale Maria Di Francia
  • Trani - Istituto Antoniano Maschile
  • Shënkoll (Albania)

Risorse

  • Documenti

Link utili

  • Religiosi
  • Qumran
  • Santi&Beati
  • Bibbia Online
  • Chiesa Cattolica
  • Vaticano

Editoria Rog

Chiusa l'Inchiesta diocesana su P. G. Marrazzo

Sabato 9 maggio 2015 alle ore 10.30 nella basilica-santuario di S. Antonio a Messina, l'arcivescovo mons. Calogero La Piana presiede l'ultima sessione con la quale si chiude ufficialmente l'Inchiesta Diocesana sul Servo di Dio P. Giuseppe Marrazzo (1917-1992). L'istanza per avviare l'inchiesta, presentata all'arcivescovo del tempo, mons. Giovanni Marra dalla Congregazione dei Rogazionisti attraverso il Superiore Generale P. Giorgio Nalin, formulata dal Postulatore Generale P. Riccardo Pignatelli e ripresentata da P. Angelo Sardone, fu avviata il 5 maggio 2008 da mons. La Piana. Nel corso di questi anni il Tribunale ecclesiastico ha ascoltato una settantina di testimoni che si sono susseguiti per far luce sulle virtù e sull'opera pastorale ed apostolica dell'Apostolo della Riconciliazione. E' nata anche una associazione di fedeli laici denominata "Amici di Padre Marrazzo". Dal 2011 è Postulatore Generale della Congregazione P. Agostino Zamperini che, con la collaborazione del vice-postulatore in loco P. Mario Magro, ha seguito il compimento del lavoro fino a farlo giungere alla felice conclusione.  

Messina: convegno sulla carità di S. Annibale

Nel quadro delle manifestazioni organizzate in occasione del decimo anniversario della Canonizzazione di S. Annibale (16 maggio 2004), secondo il programma prestabilito dal Comitato formato da Rogazionisti, Figlie del Divino Zelo e Laici, venerdì 8 maggio 2015 si tiene a Messina nell'aula magna del Rettorato dell'Università degli Studi di Messina, "L'ardore della carità. Annibale Maria Di Francia tra apostolato sociale, attività edicativa e impegno culturale", un convegno di studi con la partecipazione e le relazioni di nove docenti universitari. La giornata si svolge in due parti, nella mattinata a cominciare dalla ore 9.30 fino alle 13.00 e nel pomeriggio a partire dalle 15.30 fino alle 19.30 con la presidenza della professoressa Marianna Genzabella (docente di filosofia morale all'Università di Messina) e del dr. Lino Morgante (direttore editoriale della Gazzetta del Sud). Tira le conclusioni P. Bruno Rampazzo vicario generale dei Rogazionisti.

Luisa Piccarreta a 150 anni dalla nascita

In occasione del 150° anniversario della nascita di Luisa Piccarreta con la quale S. Annibale Maria ha avuto relazioni spirituali sin dal 1910 e della quale ha curato e pubblicato quattro edizioni dell'Orologio della Passione, a partire proprio dal 1915, è stato promosso ed organizzato un Convegno Internazionale cui prende parte anche P. Angelo Sardone con una relazione sull'Orologio della Passione a cento anni dalla sua prima pubblicazione. Di seguito la conferenza stampa dell'arcivescovo di Trani, mons. Giovanbattista Picherri che illustra in maniera completa l'iniziativa.  

 

In occasione del 150° anniversario della nascita della Serva di Dio Luisa Piccarreta, in risposta alla richiesta dell’Associazione pubblica di fedeli “Luisa Piccarreta – Piccoli Figli della Divina Volontà” di Corato, ho voluto convocare quanti nel mondo conoscono la Serva di Dio e si impegnano a diffonderne il messaggio per celebrare il IV Convegno Internazionale. 

A dieci anni del III Convegno internazionale celebrato a Corato dal 26 al 29 ottobre 2005 presso l’Oasi di Nazareth al termine del quale ebbi modo di concludere l’Inchiesta Diocesana sulla Vita, Virtù e Fama di Santità della Piccarreta, con l’evento attuale desidero presentare un resoconto del cammino fin qui percorso e indicare a tutti le tappe che ci attendono nel futuro non solo in vista della Beatificazione della Serva di Dio ma anche della corretta interpretazione del messaggio proveniente dalla sua vita e dai suoi scritti. 
Luisa Piccarreta, come è possibile evincere dalla Biografia da poco pubblicata dalla Libreria editrice Vaticana, ha vissuto una esperienza mistica di cui ci ha dato conto coi i suoi scritti vergati, per obbedire al suo confessore. Non ha mai inteso fondare associazioni, istituti o congregazioni. Ella era una laica ed ha aderito al Terz’Ordine domenicano fin dalla giovinezza e vi è rimasta fedele fino alla sua morte. Ha sempre rifiutato di appartenere ad un Istituto religioso anche se ha vissuto per 10 anni con le Suore del Divino Zelo a Corato. Tuttavia intorno a lei si era creato un folto gruppo di persone (laici, religiosi e sacerdoti) che stabilmente la frequentavano e che in un certo modo sono state da lei plasmate spiritualmente.
Dopo la sua morte, a partire dagli anni 70, sono nati diversi gruppi spontanei, associazioni di laici e associazioni di persone consacrate. Essi fanno riferimento agli scritti di Luisa e con modalità proprie hanno tratto dalla “dottrina” in essi contenuta delle indicazioni spirituali per la vita dei fedeli. Sono nati così centinaia di gruppi detti della “Divina Volontà” alcuni dei quali, secondo un primo censimento fatto lo scorso anno, hanno ricevuto l’approvazione dei Vescovi Diocesani. Infatti su 219 gruppi recensiti, presenti in 51 Stati e Nazioni di 4 Continenti appartenenti a 102 diocesi, 70 hanno ricevuto un formale riconoscimento. 
Pertanto, nutro nel mio cuore la speranza che questo IV Convegno Internazionale possa costituire una preziosa occasione per rafforzare la «rete di collegamenti tra i vari gruppi» e rendere «visibile sempre più la grande famiglia della Divina Volontà, costituita nel vincolo dell’unità, della comunione ecclesiale» (Mons. Pichierri, Comunicato 3).
Per questa ragione abbiamo voluto dare al Convegno il titolo “Chiesa nel Divin Volere” proprio per dire a tutti che il vivere la spiritualità di Luisa ci deve far sentire Chiesa, membri di una stessa famiglia. Accogliendo l’appello che in tante occasioni papa Francesco ci ha rivolto, dobbiamo riconoscerci “fratelli in uscita”, testimoni credibili del grande messaggio che la Piccarreta ci ha lasciato in eredità.
In funzione di questo, durante il Convegno sarà presentato il progetto del PORTALE WEB dei GRUPPI DELLA DIVINA VOLONTA’, cioè una piazza virtuale in cui tutti coloro che si riconoscono partecipi di questa eredità possano incontrarsi permanentemente, scambiarsi esperienze e riflessioni personali e di gruppo.
Questo evento si inserisce nella cornice più ampia del Sinodo Diocesanoche la nostra Arcidiocesi sta vivendo dal 2012 e che proprio quest’anno è entrato nella sua fase centrale. A ragione il Convegno costituirà un’occasione di crescita per l’intera Chiesa diocesana.

I LUOGHI DEL CONVEGNO
Il Convegno si svolgerà a Corato nella Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore perché offre logisticamente le strutture idonee all’evento. Tuttavia il Convegno toccherà anche altri luoghi della città. In primis la Chiesa Matrice in cui avrà luogo la solenne Concelebrazione eucaristica presieduta dal Card. José Saraiva Martins, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, in memoria del battesimo che la Serva di Dio ha ricevuto il 23 aprile del 1865 proprio in quel luogo. La Celebrazione sarà preceduta da un momento di preghiera e riflessione nella Chiesa parrocchiale Maria Santissima Incoronata ripercorrendo le meditazioni contenute nella prima opera della Piccarreta pubblicata a cura di Sant’Annibale Maria Di Francia proprio 100 anni fa. Felice coincidenza vuole che quella Chiesa sia stata riaperta al culto proprio nel 1915. Oltre alla Chiesa di S. Maria Greca, in cui sono custodite le spoglie mortali della Serva di Dio, sarà interessata anche la Chiesa di S. Domenico che custodisce preziose testimonianze storiche del Terz’Ordine domenicano a cui Luisa apparteneva. 
Al termine della Concelebrazione in chiesa Matrice sarà possibile a tutti partecipare ad una fiaccolata che, toccando i luoghi in cui è vissuta Luisa, renderà testimonianza alla Città della memoria di questa sua illustre concittadina.


I PARTECIPANTI DEL CONVEGNO
I partecipanti iscritti al Convegno ad oggi sono circa 600 provenienti da vari stati degli Stati Uniti e da Canada, Messico, Costa Rica, Colombia, Venezuela, Nicaragua, Corea, Filippine, Australia, Irlanda, Belgio, Danimarca, Spagna, Francia, Germania, Polonia e Nigeria. Ovviamente molti gli iscritti provenienti dall’Italia e da Corato in particolare. La traduzione simultanea avverrà in inglese, spagnolo, coreano e olandese. Da segnalare la massiccia partecipazione dalla Corea con circa 150 presenze. Molti anche i sacerdoti presenti e un Vescovo filippino.

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
In anteprima potrete visionare la brochure che vi abbiamo consegnato in cui è riportato il programma del Convegno. Come potete vedere si alterneranno incontri in Sessioni Plenarie e due mattinate con incontri per gruppi linguisticiche si svolgerannoin vari luoghi. Ciò per permettere non solo di ascoltare delle relazioni ma anche di poter dialogare su alcune tematiche particolari inerenti alla spiritualità del “Vivere nel Divin Volere”.
Il primo giorno del Convegno, il 23 aprile, è dedicato in modo speciale alla memoria del 150° della nascita e ai 100 anni della pubblicazione del “L’Orologio della Passione”. Aprirà, infatti, il Convegno la relazione del Postulatore Diocesano Mons. Sabino Amedeo Lattanzio che ha avuto modo di raccogliere le numerosissime e ricche testimonianze sulla vita di Luisa. Il rogazionista P. Angelo Sardone ci aiuterà a comprendere le motivazioni che spinsero P. Annibale a curare la pubblicazione degli scritti di Luisa ed in particolare L’Orologio della Passione.
Nella seconda Sessione Plenaria, nel pomeriggio di venerdì 24, gli interventi di S. E. Mons. Michele Seccia, Vescovo di Teramo-Atri e di Sr. Nicla Spezzati Sotto-Segretario della Congregazione per gliIstituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, ci aiuteranno a delineare le imprescindibili coordinate ecclesiali dell’esperienza spirituale di coloro che aderiscono ai gruppi della “Divina Volontà”. Nella terza Sessione Plenaria, il pomeriggio di sabato 25, gli interventi dei professori di teologia P. Luigi Borriello e Marco Vergottini hanno il compito, invece, di delineare le origini e l’attualità dell’esperienza spirituale offerta a coloro che aderiscono ai gruppi che si ispirano alla Piccarreta. Infine nella quarta Sessione Plenaria, la mattina del 26 sarà mio compito tracciare un bilancio del percorso compiuto e delineare gli orientamenti per il futuro.
Non mancheranno momenti di convivialità come il pranzo del 23 e la cena del 25 che consumeremo presso la Sala Astoria a Corato e il Concerto con i Maestri Pietro Catucci e Michele Visaggi in onore di Luisa.
Ci saranno, inoltre, una serie di comunicazioni, aggiornamenti e testimonianze come anche la visita guidata ai luoghi della Piccarreta che arricchiranno il programma.

SFORZO ORGANIZZATIVO
Si può ben comprendere che lo sforzo organizzativo ed economico per sostenere il Convegno è ingente. A ragione è stato necessario fissare per tutti una quota di partecipazione in ragione delle necessita di vitto e alloggio dei partecipanti piuttosto che si sola partecipazione agli eventi del Convegno.
I partecipanti che alloggiano hanno trovato posto negli alberghi della città che hanno praticamente coperto quasi totalmente le necessità. 

ISCRIZIONI
Tutti i partecipanti saranno muniti di pass per poter accedere ai luoghi del Convegno. Le iscrizioni vengono raccolte dalla segreteria organizzativa agli indirizzi che troverete sulla brochure, ovviamente fino ad esaurimento della capienza massima della Chiesa del Sacro Cuore.

STATUS CAUSAE
Circa lo stato della Causa di Beatificazione offro a tutti copia dell’ultimo Comunicato nel quale delineo il punto preciso in cui ci troviamo e quali sono le iniziative in cui l’Arcidiocesi e l’Associazione sono impegnate.

RACCOMANDAZIONE
Desidero per ultimo comunicare il mio auspicio che il Convegno non sia solo un evento per chi parteciperà alle Sessioni ma anche per l’intera città di Corato. Che, come già mi costa da tempo, si prenda sempre più coscienza della ricchezza che il Signore ha posto in questa nostra realtà e che interpella la nostra vita spronandoci ad un cammino di santità più impegnato e fruttuoso.
Permettetemi infine una raccomandazione: custodiamo l’immagine di Luisa come un dono che non ci appartiene e di cui non dobbiamo abusare per tornaconto personale o peggio aziendale. Chiedo di evitare il moltiplicarsi di stampe di ogni genere. Esse, vi assicuro, non giovano alla Causa di Beatificazione e non depongono a favore della comunità. Manteniamo lo stesso stile di distacco che fu della Serva di Dio. Sono certo che ci benedirà dal cielo con il suo aiuto come sempre ha fatto per il suo paese.

                                                                         Mons. Giovan Battista Pichierri

Visita in Albania

Riunione a Lezha

Il Superiore Provinciale, in occasione della Pasqua, ha trascorso una settimana in Albania a partire dal Mercoledì Santo. Nei giorni successivi, insieme all'Economo Prov., ha incontrato i confratelli della Missione delineando già alcune delle prospettive che si intendono portare avanti in merito alla nostra presenza in Albania ormai prossima al suo 25° anniversario. Nella foto, i confratelli riuniti presso la sala dei professori al 1° piano della nostra Scuola di Lezha.

Auguri del Sup. Provinciale

PasquaCarissimi,
in partenza per l’Albania, dove trascorrerò il Triduo pasquale con i confratelli che operano nella missione della nostra Provincia, desidero formulare a tutti e a ciascuno gli auguri più cordiali per l’imminente Santa Pasqua. Lo faccio sull’onda di una breve riflessione tratta da un’omelia che l’allora Card. Bergoglio proponeva ai suoi fedeli in una veglia pasquale.
Sono diverse e profonde, egli afferma, le dinamiche spirituali che si sprigionano con la Risurrezione del Signore. Per comprenderle bisogna andare con la mente a quello che è accaduto nella notte di Pasqua. Fra i diversi elementi che sono messi in risalto nella scena evangelica e che il Papa individua, vi è quello del movimento.
C’è un contrasto fortissimo, egli commenta, tra la staticità irremovibile della pietra del sepolcro e il terremoto che la fa rotolare via. Si genera una grande energia che si estende a tutta la scena e a tutti i personaggi: «Nessuno è fermo..., tutti sono in movimento, in cammino». La pietra che rotola, i soldati tramortiti, le donne che corrono, Pietro e Giovanni che vanno di corsa al sepolcro, l’angelo che arriva…». Le donne, in particolare, «con il cuore in movimento», corrono a dare la notizia e si incontrano con Cristo. È questo movimento delle donne verso Cristo e di Cristo verso le donne che genera “l’incontro”.
Il messaggio evangelico che soggiace, evidenzia il Papa, è esso stesso in movimento: «non è relegato ad una storia lontana che è accaduta duemila anni fa..., è una realtà che continua a darsi ogni volta che ci mettiamo in cammino verso Dio e ci lasciamo da Lui incontrare». E l’incontro «ci porta a metterci in cammino affinché, di incontro in incontro, giungiamo all’incontro definitivo».
La scena della risurrezione, pertanto, non implica la contemplazione statica di un mistero accaduto una volta, tempo addietro, ma è un impulso che rimette in moto la storia, che ci mette in movimento. L’incontro con Dio che avviene nella celebrazione della Pasqua è un mistero che entra nella dinamica degli avvenimenti e imprime energia, a tratti anche accelerazione, a corpi che riscoprono una forza interiore e una capacità di reazione vivace. Li mette in movimento. Li pone in relazione anche con noi.
Carissimi, avremo certamente modo di trascorrere gli ultimi giorni della Grande Settimana, nei quali celebriamo la Passione, Morte e Risurrezione del Signore, impegnati nel ministero pastorale in variegate forme di collaborazione e disponibilità, e di viverli nella meditazione del grande mistero di salvezza, che si compie attraverso i segni sacramentali. Ciò avverrà soprattutto nel memoriale dell’Eucaristia, insieme col sacerdozio “parto gemello del Cuore di Gesù”, nell’amministrazione del perdono, espressione sempre feconda, generosa ed attuale della misericordia di Dio Padre, nel sacramento della rinascita che culmina e si riverbera nella solenne veglia pasquale. In questi sacri riti si esprime maggiormente il sacerdozio ministeriale che trova proprio nel Triduo Pasquale la sua fonte e la sua espressione più completa ed efficace.
Sulla scorta dell’accennata riflessione di Papa Francesco, desidero formulare ai seminaristi e giovani delle Comunità di Accoglienza, ai ragazzi affidati alle nostre cure, ai laici che a vario titolo partecipano nelle varie forme di servizio e collaborazione, alle Missionarie Rogazioniste, alle consorelle Figlie del Divino Zelo ed in modo particolare a ciascuno di voi, religiosi studenti, fratelli, sacerdoti giovani ed anziani, ad ogni Comunità, l’augurio e l’invito ad allontanare da noi ogni paura, rassegnazione, delusione, stanchezza che tarpa le ali, frena gli entusiasmi, mortifica i propositi e di accogliere la forza rigenerante della Pasqua di Risurrezione, per rimetterci ancora e sempre in movimento e in cammino.
Il Signore Risorto doni a ciascuno il suo Santo Spirito, perché ciò possa avvenire in questo Anno della Vita Consacrata ed in preparazione all’Anno Santo della Misericordia, magnifica espressione del perenne ed immutato amore di Dio per l’umanità e per noi, a volte stanchi, delusi ed immobili dinanzi alla preoccupazione del presente ed alla grandezza della responsabilità che ci attende nell’esercizio del ministero e nella condivisione gioiosa e corresponsabile della vita comunitaria.
Doni uno slancio rinnovato per la nostra vita personale di religiosi, che porti linfa nuova nelle Comunità impegnate nei diversi campi della missione rogazionista, per l’intera Provincia che, con gratitudine al Signore per il passato, riprende dopo il recente Capitolo, con serenità ed impegno fiducioso, il suo cammino, guidato dalla luce della Risurrezione, l’intercessione di Maria, madre del Risorto e la protezione di S. Annibale e dei patroni della nostra Congregazione.
Vivissimi auguri.

P. Giorgio Nalin

Superiore Provinciale

Missione in Albania

I Rogazionisti in Albania

chisiamo

I Padri Rogazionisti sono presenti stabilmente in Albania dal lontano 1992. Essi sono arrivati in questo paese la prima volta nel novembre 1991, in occasione della festa di Tutti i Santi. I figli di S. Annibale Di Francia hanno risposto in quell’epoca all’appello della Chiesa che provvedeva ad inviare sacerdoti e religiosi nei paesi dell’Est Europa, dopo la caduta del muro di Berlino e la fine dei regimi totalitari. L’Albania è vista fino ad allora come una piccola nazione molto chiusa e per questo poco conosciuta, nonostante sia situata nel cuore dell’Europa e abbia alle spalle una storia e tradizione millenaria. Se ne parla nella maggioranza dei casi quando si approfondisce la biografia di Madre Teresa di Calcutta, figlia proprio di questa terra. Negli anni in cui in Europa si assiste a grandi cambiamenti, l’Albania attira su di sé prepotentemente l’attenzione e lo sguardo materno della Chiesa che le corre incontro per abbracciarla e consolarla dopo il lungo esilio della dittatura. In questa opera di soccorso e di ricostruzione, con la Chiesa e per la Chiesa vengono quindi coinvolti  i Padri Rogazionisti. Essi vanno incontro alla popolazione Albanese con il particolare sguardo compassionevole di Gesù, il Quale ancora oggi come duemila anni fa, continua ad esclamare: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi, pregate dunque il Padrone della messe perche mandi gli operai nella sua messe…”.

 

albania_3

 

 

Bagaglio e documenti

E' conveniente, prima di partire, controllare la validità del passaporto o della carta d'identità valida per l'espatrio. Se si viene col passaporto è meglio, o almeno con la carta di identità magnetica, perchè così è possibile fare una eventuale visita negli stati limitrofi quali Kosovo, Montenegro e Macedonia.

 

 

 

I contatti in Albania:

Eterit Rogacioniste Kisha Katolike

4511 - Shenkoll (Lezhe) Albania

tel. 00355.68.9026315

email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

web: www.progettoalbania.org

 

I contatti in Italia:

C/C Postale n. 13616701, intestato a:

PADRI ROGAZIONISTI - PROVINCIA ITALIA CENTRO - SUD / MISSIONE P.zza G. Cesare, 13 70124 Bari Sede italiana

  1. Padri Rogazionisti
  2. Sant'Annibale Maria Di Francia

Page 90 of 91

  • Start
  • 82
  • 83
  • 84
  • 85
  • 86
  • 87
  • 88
  • 89
  • 90
  • 91
  • End

Menu utente

  • Inserisci file
  • Logout

UPV-USPV

E-mail:
upv.ics@rcj.org
 
Sito Web:
www.unagrandeparola.rcj.org
  

Rogate Sites

  • Rcj.org
  • Figlie del Divino Zelo
  • Famiglia del Rogate
  • Postulazione Generale
  • Famiglie Rog
  • Missionarie Rog
  • Laicato Rogazionista

Dal Vaticano

Feed non trovato

Cerca sul sito

Designed by SmartAddons.Com